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Guida salute del bambino - Età neonatale

Età neonatale

Dare il benevenuto al vostro bambino

Il momento in cui la famiglia si riunisce nelle ore dopo la nascita crea un sentimento di appartenenza, di amore e di fiducia, ma anche di responsabilità nei confronti della nuova creatura. Un sentimento che non abbandonerà più i genitori. Il neonato ora è impegnato a trovare il suo spazio nel mondo e il proprio ritmo. Se durante la gravidanza era abituato a fluttuare nel pancione a una temperatura costante, nutrito ininterrottamente e accompagnato dal battito del cuore della mamma, ora entra in un ambiente completamente nuovo. Potete facilitare questa transizione donandogli calore, nutrimento e attenzioni e avvicinandolo con calma alle tante impressioni del mondo esterno.

Il calore ha molti aspetti

Secondo la concezione antroposofica, il calore è più della sola temperatura fisica misurabile. Anche la combustione dei cibi e il calore emotivo, come l'entusiasmo che può mostrarsi nel sorriso di un bambino, rientrano fra gli aspetti del calore umano. È nel corso dello sviluppo del bambino che si forma il suo organismo di calore individuale.

Prendersi cura dell'involucro di calore del bambino

Come genitori potete sostenere il neonato nella formazione del suo organismo di calore donandogli amore e nutrimento, accarezzando il suo corpicino e vestendolo in modo adeguato. Nella maggior parte dei casi, tutte queste attività si sovrappongono e compenetrano. Nell'allattamento, ad esempio, l'alimentazione e il contatto con la pelle sono per forza strettamente legati fra loro. Approfondite questo tema nella Guida Allattamento.

Cura del corpo nell'età neonatale

Anche i momenti di cura del corpo costituiscono un incontro. Probabilmente apprezzate tanto quanto il vostro bambino frizionare amorevolmente il suo corpo una volta al giorno con un olio, per esempio un olio di mandorla. L'olio produce sempre un involucro di calore, anche durante il bagnetto. Instillatene qualche goccia in acqua calda a 37 gradi e diffondetelo con la mano disegnando la forma di un otto. Dopo il bagnetto, potete anche frizionare il bambino con una piccola quantità di olio. Si raccomanda tuttavia di non fare il bagnetto al neonato troppo spesso e di tenerlo al caldo in ogni momento. Il suo organismo, infatti, reagisce in modo molto intenso alle variazioni di temperatura e si raffredda facilmente, perché la sua regolazione del calore non è ancora completamente efficiente. Una vera e propria detersione è necessaria solo nelle pieghe della pelle più profonde; la pelle del neonato è infatti dotata di uno stato di protezione naturale che dovreste, per quanto possibile, preservare.

Come vesto il mio bambino?

I neonati possono disperdere calore attraverso la testa, relativamente grande rispetto al resto del corpo e con la fontanella ancora aperta. Un berretto di lana o di cotone leggero può aiutare il bambino nell'organizzare il calore, lo protegge dalle correnti d'aria, dal freddo e dal sole. Potete capire se il vostro bambino è sufficientemente al caldo quando ha gambe e piedi caldi. Se, al contrario, il suo collo è leggermente umido, significa che il calore è eccessivo.

Occhi

Occhi incollati

Gli occhi di un neonato possono talvolta essere incollati da una secrezione bianco-giallastra.
Fra le possibili cause vi sono un’esposizione al sole diretto troppo precoce, il vento, ma anche allergie o piccole infezioni. Poiché i neonati non sono ancora in grado di produrre sufficiente secrezione lacrimale, i loro occhi non riescono ad essere sciacquati e protetti in modo ottimale. Talvolta, anche i canali lacrimali non sono ancora del tutto formati e il bambino può tendere a presentare frequenti infiammazioni che andrebbero trattate da un medico.

Cosa aiuta in caso di occhi incollati?

Detersione.
Per detergere l'occhio si raccomanda di utilizzare una compressa di garza intrisa di qualche goccia di soluzione salina isotonica, reperibile in farmacia. Passatela sull'occhio chiuso del bambino dall'esterno verso l'interno.

Prevenzione.
Per stimolare la secrezione lacrimale e l'idratazione dell'occhio potete massaggiare la radice del naso con il dito mignolo eseguendo delicati movimenti rotatori.

Medicinali che possono aiutare.
Se il bambino apre gli occhi a sufficienza, potete instillare una goccia di lacrime artificiali o di un altro collirio con estratti naturali adatto ai neonati in monodose. Può anche essere sufficiente instillare le gocce sulla rima ciliare degli occhi chiusi.

Occhi incollati – quando consultare il medico?

  • In caso di forti disturbi, persistenti o di origine non chiara
  • In caso di occhi gonfi
  • Se osservate un arrossamento della congiuntiva o una secrezione verdastra
  • Se i sintomi non migliorano

Pancia

Disturbi causati dall’aria

Nei primi mesi di vita, con crisi di pianto, difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli poco dopo essersi addormentati, i neonati mettono spesso i genitori di fronte a una sfida. Bisogna avere pazienza, soprattutto nelle prime sei-dodici settimane quando il neonato deve ancora trovare il proprio ritmo sonno-veglia. Questo processo è reso più complicato dalla convivenza con un intestino ancora non completamente formato che sta imparando a digerire il cibo proveniente dall'esterno e tutte le nuove emozioni del mondo.

I bambini piangono più spesso nella fascia oraria dalle 16 alle 24; poiché l’origine delle coliche non si riesce mai a individuare chiaramente, i genitori devono essere pazienti nel provare ad alleviare il dolore del proprio bambino.

Cosa aiuta in caso di coliche da flatulenza?

Prevenzione. 
Il bambino può essere aiutato nella ricerca del proprio ritmo attraverso l’esempio: vivendo quindi nel ritmo. In molti bambini risulta efficace passare gradualmente dall'"allattamento a richiesta" a orari di allattamento regolari, intervallati da pause di tre o quattro ore. Inoltre, il bambino avrà probabilmente bisogno, dopo un periodo di veglia di circa 90 minuti, di tornare a riposare. Non essendo ancora capace di auto-limitarsi, se il neonato viene troppo, o troppo in fretta, sollecitato da impressioni esterne, può reagire con il pianto e ha bisogno dei genitori.

Frizioni al pancino con un olio vegetale pregiato, ad esempio olio d'oliva o di semi di girasole, promuovono l'attività intestinale aiutando il bambino nei disturbi dovuti a flatulenza. Eseguite il massaggio con movimenti circolari, in senso orario e senza esercitare pressione. Dopo la frizione potete adagiare un sacchetto di semi di ciliegia riscaldati, o un’altra fonte di tepore, sul pancino per rafforzarne l'effetto.

Nel periodo dell’allattamento potete bere una tisana a base di anice, cumino e finocchio, mescolati in parti uguali. Regolatevi assumendone da tre a quattro tazze al giorno; dosi maggiori potrebbero nuovamente scatenare flatulenza.

Rimedi che possono aiutare

Il calore ha un effetto equilibrante; provate a vedere come reagisce il vostro bambino a pannolini e biancheria in lana precedentemente riscaldati e, nella stagione fredda, a frizioni su tutto il corpo con oli di qualità, ad esempio di melissa.

Flatulenza - quando consultare il medico?

  • In caso di forti disturbi, persistenti o di origine non chiara
  • Se non allattate al seno il vostro bambino, in caso di croniche crisi di pianto bisognerebbe far verificare al pediatra possibili intolleranze al latte vaccino

Sederino

Arrossamenti

In modo più o meno intenso a seconda della loro sensibilità cutanea, i bambini possono avere il sederino escoriato o arrossato, aree che presentano pustole ed escoriazioni così come aree infiammate, soprattutto quando il pannolino non viene cambiato con sufficiente frequenza o stanno spuntando i primi dentini. È soprattutto verso i pannolini usa e getta che molti neonati sviluppano sensibilità nelle prime settimane di vita, e la loro pelle si escoria più facilmente. Passata qualche settimana, la pelle del bebè si stabilizza e riesce a reagire meglio alle irritazioni.

Cosa aiuta in caso di sederino escoriato?

Prevenzione. 
Cambiate spesso il pannolino al bambino e lasciatelo sgambettare il più possibile senza affinché l'aria raggiunga la pelle. Se riuscite a gestirlo, nelle prime settimane di vita provate ad utilizzate anche i pannolini di stoffa anziché esclusivamente quelli usa e getta. Potete adoperare anche inserti di materiali maturali che migliorano la traspirazione della pelle.

Dormire

Disturbi del sonno

Fino alle prime 4 - 8 settimane di vita, il neonato ha bisogno di tutta la sua energia per compiere il proprio adattamento alla vita nel mondo. Per questa ragione, trascorre circa due terzi della giornata dormendo e, quando dorme, andrebbe disturbato il meno possibile. Mancanza di tranquillità nel corso della giornata o nell'ambiente in cui riposa può poi portare a disturbi del sonno.

Cosa aiuta in caso di disturbi del sonno?

Tranquillità. 
Per rispettare il grande bisogno di dormire dell'età neonatale, dovreste godervi la tranquillità anche come famiglia. Potrebbe rivelarsi un’esperienza benefica utilizzare la radio o lo smartphone, il televisore o il computer in modo più consapevole e meno del normale. Durante l’allattamento potrete entrare in contatto con il vostro bambino in tutta tranquillità. Questi momenti intensi sono importanti per la mamma così come per il bambino; molte mamme li percepiscono come una parentesi benefica nella quotidianità familiare.

Prepararsi al sonno. 
Un bagno rilassante in acqua calda a 37 gradi favorisce il sonno. Dopo il bagno, vi raccomandiamo di mantenere il corpicino al caldo ed eventualmente mettere a letto il vostro bambino con calzine di lana.

Denti

Disturbi della dentizione

Quando, intorno al 6° mese, si preannuncia l’arrivo dei primi dentini che lentamente spingono per uscire, il dolore persistente fa addormentare con difficoltà molti bambini o li fa risvegliare piangendo. La dentizione può manifestarsi anche con fenomeni di irrequietezza, febbre, vomito e diarrea. Sia per il bambino sia per i suoi genitori, questo periodo della vita è una fase irrequieta ma importante, perché con i primi dentini si risveglia anche l'interesse per i cibi solidi.

Cosa aiuta in caso di disturbi della dentizione?

Anelli da dentizione. 
Come alternativa naturale agli anelli da dentizione sintetici, alcuni pediatri consigliano un pezzo di radice di violetta.

Raffreddamento e febbre nei neonati

Nei neonati le sindromi da raffreddamento si manifestano in prima battuta con il raffreddore. Trovate maggiori notizie nelle sezioni Raffreddamento e Febbre alla fine di questa guida. Nelle prime otto settimane di vita, la febbre è un sintomo da prendere sul serio. Sempre, se il neonato ha la febbre, va fatto visitare da un pediatra.

I consigli generali qui indicati non costituiscono base per l'autodiagnosi o l’autotrattamento e non possono sostituirsi a una visita medica.

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