WALA Arzneimittel

Lavanda (Lavandula angustifolia Mill.)

Sinonimi: Nessuno
Nome scientifico: Lavandula angustifolia Mill.
Famiglia: Lamiaceae (Labiatae)
Habitat originario: Mediterraneo Occidentale
Elementi caratterizzanti: Olio essenziale, flavonoidi, fitosteroli, tannini.

Descrizione

La lavanda è il simbolo della Provenza, desiderio nostalgico dell’estate mediterranea e di momenti di quiete. Il blu dei suoi fiori trasforma i campi in una distesa azzurra che evoca pace e tranquillità.
La Lavanda è una pianta erbacea che può raggiungere un’altezza di 50 70 cm. Durante giugno e luglio all’apice degli steli fioriscono piccoli fiorellini bilobati, tubulari, blu-violetti riuniti in pannocchie portate all’apice degli steli, che diffondono nell’aria il loro forte profumo. Perfino le foglie lanceolate, lanuginose e sottili sprigionano il tipico aroma rilassante quando le si accarezza con le mani.

Usi

La lavanda ha un’azione sedativa sul il sistema nervoso centrale, quindi effetti armonizzanti e rilassante sulle persone sovraeccitate e ansiose.
L’elenco delle applicazioni della lavanda nella medicina popolare è notevole: mancanza di appetito, congestione del capo, flatulenze, colica, nausea, vertigini, svenimento, emicranie, cefalee, ictus, debolezza nervosa, itterizia, affezioni del fegato e della milza, idropisia iniziale, paralisi, dolori articolari, reumatismi e gotta.

Fatti interessanti

Il nome di questa pianta deriva presumibilmente dal latino “lavare”, visto che già i Romani usavano profumare l’acqua del bagno con lavanda. Fu sempre nell’antica Roma che prese piede l’abitudine di mettere i fiori essiccati della lavanda tra il bucato per profumarlo e tenere lontane le tarme.
Gli Ebrei bruciavano la lavanda a scopi rituali, il suo fumo esercitava un’azione purificante.
La lavanda fece la sua comparsa nei giardini dei conventi dell’Europa centrale per la prima volta nell’11° secolo. Poco dopo si diffuse la credenza che Maria Maddalena avesse spalmato il capo del Cristo con olio di lavanda.
La lavanda è usata anche come erba aromatica nei suoi paesi d’origine; le foglie leggermente amare insaporiscono l’arrosto di montone, la carne stufata, la zuppa di pesce così come l’insalata e rendono le pietanze più digeribili.

La pianta osservata diversamente

I fiori della lavanda si librano su lunghi gambi al di sopra della pianta. Essi dalla loro altezza sfuggono la parte fogliare della pianta e, con la loro tensione per il calore, si orientano verso il sole immagazzinando la sua energia e offrendoci il loro olio essenziale. La loro verticalità stimola nell’uomo l’organizzazione dell’io, mitigare e dominando l’azione del corpo astrale.