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Guida salute del bambino - Raffreddore

Raffreddamento nei bambini

Perché i bambini sono spesso raffreddati

Con la scuola materna, inizia un periodo in cui i bambini portano spesso a casa tosse, raffreddori e altre tipiche malattie infantili. È del tutto normale e persino necessario per il suo sano sviluppo perché ogni infezione aiuta anche il bambino a rafforzare le sue difese immunitarie. Il corpo impara, nel confronto con gli agenti patogeni, ad affermarsi e “delimitarsi” correttamente dal mondo esterno.

I bambini raffreddati hanno bisogno di calore

Un sistema immunitario indebolito può tuttavia portare il vostro bambino a raffreddarsi più frequentemente e ad avere bisogno di molto tempo per rimettersi in forze dopo un'infezione. Per questo, il calore è un fattore decisivo; sostenendo l'organismo di calore del bambino, sostenete anche le sue difese immunitarie.

Per saperne di più sull'organismo di calore e sui tipici disturbi da raffreddamento, potete consultare la sezione Raffreddamento. Molti dei consigli riportati possono essere applicati anche per curare il vostro bambino. Qui sono invece raccolti i consigli dedicati a neonati e bambini piccoli.

Cosa aiuta le difese immunitarie deboli?

Piedi caldi. 
I piedi caldi sono un accorgimento sempre utile per mantenersi in salute durante tutto l’arco della vita. Per le calze di lana non si è mai né troppo giovani, né troppo vecchi! Per i neonati consigliamo di coprirli anche con un berrettino durante il primo anno di vita per evitare dispersioni di calore anche dall’estremità opposta.

Cosa aiuta i nasini che colano?

Soluzione salina
Il naso chiuso impedisce ai neonati di alimentarsi a causa delle difficoltà a respirare. Per questo hanno bisogno di più pause durante l’allattamento per riprendere fiato e delle gocce per il naso ad azione delicata. Potete instillare un po' di soluzione salina nel naso dopo avergli, con attenzione, pulito il naso con l'angolo arrotolato di un fazzoletto.

Sollevare la testa. 
Posizionare un piccolo cuscino sotto il lato del materasso in corrispondenza della testa, solleva il capo del bambino durante il sonno facilitandogli la respirazione.

Imparare a eseguire la pulizia del naso. 
Potete insegnare a soffiarsi il naso già ai bambini della scuola materna. L'importante è che, nell’alternarle, il bambino impari a tenere ogni volta una narice chiusa e soffi dall'altra, in modo che il muco non venga spinto nei seni paranasali. Per favorirlo, potete proporre al bambino questa immagine: non strombazzare come un elefante infuriato, ma soffia l'aria attraverso la narice, in modo silenzioso, come per non far volare via una farfalla che ti si è posata sul naso.

Cosa aiuta i bambini con la tosse?

Bere molto. 
Fate bere molto il vostro bambino, perché bere favorisce l'espettorazione.

Impacco con olio di lavanda

  • Versate 9 gocce di olio di lavanda su un fazzoletto di stoffa o un pezzo di tessuto di cotone o di seta
  • Mettete il panno in una piccola busta di plastica per uso alimentare e riscaldatelo per circa 2 minuti ponendolo in una borsa dell'acqua calda piegata a metà
  • Estraetelo dalla busta e appoggiatelo al centro della gabbia toracica
  • Avvolgetelo in una sciarpa o in un lungo pezzo di tessuto di lana o di seta
  • Lasciate agire l'impacco dai 15 ai 20 minuti, rimuovete il tessuto interno e continuate a riposare dai 15 ai 20 minuti

Medicinali che possono aiutare

Tradizionalmente la piantaggine (Plantago lanceolata) è considerata un rimedio efficace in caso di tosse, poiché in grado di lenire le mucose irritate, attenuare lo stimolo della tosse e sostenere la guarigione delle vie respiratorie infiammate durante gli stadi di raffreddamento.

Tosse - quando consultare il medico?

Quando il neonato ha la tosse, bisognerebbe portarlo dal pediatra al più tardi entro due giorni o comunque quando si manifesta la febbre. Nei primi mesi di vita, infatti, il sistema immunitario è talmente poco sviluppato che una tosse può rapidamente evolvere in polmonite. L’intervento del medico va richiesto anche in caso di forti disturbi, persistenti o di origine non chiara.

Cosa aiuta in caso di male alle orecchie?

I bambini sono colpiti più frequentemente degli adulti da infiammazioni dell'orecchio medio perché la loro tromba di Eustachio, il collegamento fra la cavità rinofaringea e l'orecchio, è ancora corta. I virus del raffreddore quindi possono più facilmente salire dalla cavità nasale all'orecchio medio e scatenare un'infiammazione. Se poi la tromba di Eustachio si ingrossa, finendo col tappare l'orecchio, si può arrivare a un accumulo di secrezione con conseguenti forti dolori dovuti alla pressione. I bambini più piccoli ci fanno capire di avere dolore alle orecchie diventando irrequieti, piangendo e continuando a ruotare il capo. I bambini più grandi continuano anche a toccarsi le orecchie. In queste situazioni si può aiutarli cercando di areare nuovamente l'orecchio medio chiuso e di attenuare i dolori.

Areare l'orecchio. 
Tutti i consigli per il trattamento del raffreddore aiutano anche l'orecchio, perché il naso è ad esso direttamente collegato. Una respirazione nasale libera è dunque la premessa per areare l'orecchio medio; potete quindi instillare un po' di soluzione salina nelle narici del vostro bambino per aiutare a liberarle.

L'approccio corretto con le gocce per le orecchie 
Nel caso l’applicazione di gocce per le orecchie provochi un acuirsi del dolore è assolutamente necessari aumentare la cautela e interpellare un medico perché la causa può essere una lacerazione della membrana del timpano.

Come verificare se la membrana del timpano è intatta nei bambini in età scolare
Tenete chiuso il naso del bambino e pregatelo di soffiare forte, come se dovesse soffiarsi il naso. Se il vostro bambino avverte fischiare o sibilare e riscontrate un’eventuale fuoriuscita di secrezione dall'orecchio significa che, probabilmente, la membrana del timpano è lacerata.

Impacco di cipolla

Quando inizia a manifestarsi il mal d'orecchie, un vecchio rimedio casalingo che continua ad essere una valida opzione è l'impacco di cipolle. L'ingrediente principale lo avete probabilmente sempre a portata di mano, perché questo impacco agisce sfruttando la forza della comune cipolla da cucina. Gli oli essenziali della cipolla, infatti, possiedono proprietà antinfiammatorie e possono alleviare il dolore.

Come applicare un impacco di cipolla
Tagliate finemente una piccola cipolla e adagiatene i pezzetti in un panno preriscaldato. Date al panno la forma di un sacchettino e legatelo (in alternativa potete utilizzare anche una calza di cotone sottile). Fissate il sacchettino sull'orecchio dolorante con l'aiuto di una sciarpa o di una fascia per capelli e lasciatelo agire per circa mezz'ora.

Mal d'orecchie - quando consultare il medico?

Se durante il decorso dell'otite i dolori si acuiscono o il bambino piange dal dolore, lo stato di salute generale è fortemente alterato, o la febbre sale oltre i 39 °C, dovreste consultare il pediatra per escludere la presenza di un'infiammazione più seria. Lo stesso vale per disturbi di natura non chiara.

I consigli generali qui indicati non costituiscono base per l'autodiagnosi o l’autotrattamento e non possono sostituirsi a una visita medica.

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